Domani la consacrazione del nuovo Santuario di San Gabriele

ISOLA DEL GRAN SASSO – Sono attesi circa 10mila fedeli per la consacrazione del nuovo santuario di San Gabriele in programma domani alle 10. Lo storico evento sarà presieduto dall’inviato speciale di Papa Francesco, il cardinale Ennio Antonelli, già arcivescovo di Firenze e presidente emerito del pontificio Consiglio per la famiglia, che guiderà la delegazione pontificia. In occasione della consacrazione Papa Francesco ha inviato al santuario una lettera speciale che sarà diffusa domani. La delegazione pontificia sarà accolta all’uscita del casello autostradale “San Gabriele” dell’A24. Poi procederà in corteo, scortata da carabinieri e motociclisti del “Moto club Gran Sasso”, fino al santuario dove sarà ricevuta dal vescovo di Teramo-Atri Michele Seccia, dal superiore generale dei Passionisti padre Joachim Rego e dal governatore Luciano D’Alfonso. Durante la celebrazione eucaristica il cardinale Antonelli utilizzerà il nuovo e prezioso calice realizzato e offerto dalla ditta Ottaviani di Recanati e benedetto da Papa Francesco durante l’udienza generale del 17 settembre. Inoltre sarà inaugurata un’acquasantiera artistica progettata dall’artista Mimmo Paladino. Alla consacrazione di uno dei più grandi santuari moderni d’Europa, frequentato ogni anno da due milioni di pellegrini, parteciperanno anche il vescovo di Sanggau (Indonesia) monsignor Giulio Mencuccini, il consiglio generale dei Passionisti, il superiore provinciale dei Passionisti del settore centro-adriatico padre Piergiorgio Bartoli, oltre a numerosi sacerdoti, religiosi, autorità militari e civili tra cui i presidenti delle Province di Teramo e Chieti, Valter Catarra ed Enrico Di Giuseppantonio. Saranno presenti inoltre alcuni parenti di San Gabriele provenienti da Roma e Jesi e diverse delegazioni di associazioni di emigrati (gli emigrati soprattutto quelli abruzzesi hanno contribuito in modo consistente alla costruzione del nuovo santuario), tra queste quelle di Philadelphia, Melbourne e Brisbane. Per i pellegrini che non riusciranno a entrare nel nuovo santuario sono stati predisposti alcuni maxischermo fuori dalla struttura. Al termine della celebrazione il cardinale benedirà una targa-ricordo della consacrazione e una campana fusa dalla Pontificia ditta Marinelli di Agnone.